Snack Training
Il concetto è semplice, al posto di fare un'ora continuata di allenamento si possono fare tante mini sedute, piccoli spuntini ginnici per mantenersi in forma. Si chiama snack training e trae ispirazione dai consigli dei mutrizionisti, ovvero suddividere l'apporto di calorie in cinque pasti leggeri nell'arco della giornata; la stessa suddivisione si può applicare anche al fitness. Un'ora/un'ora e un quarto di training si può frazionare in 4/5 tappe da 15 minuti ciascuna. Questi breve sedute possono essere fatte anche a casa propria senza rigidi vincoli di orario. Questo approccio flessibile è l'ideale anche quando si è in vacanza. Il corpo rimane così attivo e tonico in modo dolce e graduale, senza sovraccaricarlo, evitando di avere i muscoli indolenziti. Allenamento tipico. Lo snack training permette di combinare fra loro diversi tipi di allenamento rendendo ogni mini seduta diversa dalle altre. E' però importante avere un obiettivo preciso, per esempio la tonificazione delle gambe, il potenziamento degli addominali, il miglioramento della resistenza, visto che ogni seduta dura solo 15 minuti e non è possibile fare un riscaldamento e defaticamento completo. Occorre quindi con gradualità e senza fare sforzi eccessivi. La prima mini seduta, quella della colazione, è a base di lavoro aerobico. Sarebbe bene fare la prima delle 9 quando il corpo è riposato e trae i massimi benefici dall'esercizio. Si può per esempio correre, oppure camminare alternando a ogni passo un affondo, oppure effettuare una marcia veloce. A metà mattina, invece, si può saltare alla corda a piedi uniti o alternati, a ritmo blando poì più serrato secondo il proprio grado di preparazione fisica. Si possono abbinare esercizi di tonificazione alle spalle, pettorali e dorso. A meggoziorno il "menu" è a base di esercizi addominali, megli se eseguiti in posizione supina. E' bene affrontare l'allenamento prima di mangiare per non essere appesantiti. Dopo le cinque. Il break pomeridiano propone un lavoro di tonificazione dedicato ai glutei, gli esercizi si concentrano sul grande e il piccolo gluteo e si possono eseguire in piedi, sdraiati e in quadrupedia (in appoggio su ginocchia e piedi). Infine, l'ultimo appuntamento serale è lo stretching, che aiuta a distendersi e prepararsi al sonno. Gli esercizi putano sull'allungamento muscolare che interessa la schiena e sul potere calmante della respirazione. |
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