La Forfora, rimedi naturali
Forfora

LA FORFORA
La forfora, o pitiriasi, è un disturbo dovuto ad un’accellerazione del turnover cellulare che passa dalle 4 settimane a pochi giorni, per il quale il cuoio capelluto si presenta ricoperto di piccole squame biancastre. Queste piccole scagliette, secche e perlate, altro non sono che residui di cellule morte, il cui ricambio avviene più rapidamente del normale.
Nonostante si tratti di inestetismi, e non di vere e proprie patologie, gli stati forforosi interessano un terzo della popolazione adulta e, sebbene sulla loro genesi siano state fatte le più svariate ipotesi, sembrano dovuti ad una igiene del cuoio capelluto poco accurata e all'utilizzo di detergenti non idonei, inoltre a trattamenti aggressivi e/o a fattori ambientali come inquinamento e polveri.
In realtà, nonostante alcuni di questi elementi possano effettivamente contribuire ad accentuare la forfora, difficilmente ne rappresentano la causa principale. In molti casi, infatti, il vero colpevole è un fungo, la Malassezia furfur (detto anche Pityrospum), che vive sul cuoio capelluto della maggior parte delle persone senza creare alcun fastidio. I problemi si manifestano non appena le colonie si fanno troppo numerose e, nutrendosi del sebo che scompongono in acidi grassi irritanti, accelerano il ricambio cellulare epidermico.
Possiamo distinguere la forfora in due categorie: forfora secca e forfora grassa.
• La forfora secca che presenta delle squame secche, fini e grigie, che danno origine ad un evidente inestetismo (la classica neve sugli abiti), è accompagnata da prurito ma non da particolari segni di irritazione cutanea.
• La forfora grassa, caratterizzata da squame impregnate dal grasso che aderiscono al cuoio capelluto. Molto spesso questo inestetismo é accompagnato da prurito e rossore fino a degenerare in vere e propria patologie come dermatiti seborroiche.
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